
Forse, un poeta…
Sono strano. Oramai
evito gli angoli
di certe strade, là
dove ho lasciato:
ricordi e alcune
stabilite fedi e
voli d’aquila, lune
piene ed ombre.
Digrignano i denti
ora che gli anni sono
alle spalle pesanti;
pesano e, pur mi dico,
in verità, che come
recluso non sento più
la voglia di lottare,
ma lotterò lo stesso.
Sono strano, come quel
tempo che scapperà via.
Ti offro il silenzio
uno sguardo nel limbo
un gesto che ci leghi,
la certezza del cammino
senza sapere dove andare.