L’ANGOSCIA

ANGOSCIA

Breve è il tempo.

 

Un bicchiere colmo d’allegria

stringo tra le mani,

solo questo

allontana il male.

 

Bere con l’amico di sempre

quello che spunta dal vetro stenebrato

della finestra.

 

Lo impiccherei al ramo di quel

grande pino

se non temessi lo sguardo

alle spalle.

 

La spiga maturata al sole

ha vomitato parole,

allontanando dalla vista

l’intreccio delle radici.

 

È un macabro ritornello:

 

la fobia

che l’anima

sigilli gli occhi

e ci abbandoni.