Antonio Onorato

Nasce a Roma il 16 marzo del 1961. Dopo aver maturato una personale consapevolezza che l’esistenza sia soprattutto lotta e  non può, in questo contesto storico, offrire altro che piccole o grandi ricompense materiali,  proverà  senza rinnegare la propria cultura di uomo occidentale a ricercare per sé una dimensione di interezza tra corpo, mente/anima tramite la poesia e la narrativa. Wittgeinsten scrisse nel suo Tractatus: “Il mondo è tutto ciò  che accade“; ed è così accaduto che un ex atleta e istruttore di sollevamento pesi  con la passione per la filosofia diventasse poeta e scrittore.

Una breve riflessione

Edmund Husserl nel suo ultimo saggio, dal titolo “La Crisi delle Scienze Europee e la Fenomenologia“, affermava :  …Le mere scienze di fatti creano meri uomini di fatto… Nella miseria della nostra vita – si sente dire – questa scienza non ha niente da dirci. Essa esclude di principio proprio quei problemi che sono i più scottanti per l’uomo, il quale, nei nostri tempi tormentati, si sente in balìa del destino; i problemi del senso o del non-senso dell’esistenza umana nel suo complesso… La verità scientifica obiettiva è esclusivamente una constatazione di ciò che il mondo, sia il mondo psichico sia il mondo spirituale, di fatto è.

Insomma, la verità scientifica è pura constatazione della forma che si lega a un contenuto, ma non è il contenuto e, quindi, non è il senso. Noi umani per poter vivere abbiamo necessità di ricercare, arrivare e afferrare, anche solo per qualche istante, quel senso ineffabile che ci rimanda a un contenuto di verità che non è visibile.